Sono cresciuto con i numeri, pensando che diventare commercialista fosse la strada giusta per me. Poi ho deciso di entrare nel mondo del lavoro, dove il mio percorso lavorativo è iniziato prima nella gestione della contabilità di fondi pensione ed è proseguito poi in un’assicurazione, come subagente. E poi la bellissima avventura in Solidarietà Veneto. Qui ho capito che il contatto diretto con il cliente e la capacità di comunicare in modo efficace erano i due aspetti che mi piacevano di più. Ho deciso così di approfondirli e di rimettermi a studiare: ho scelto Psicoeconomia, anche per capire i meccanismi innati che governano il modo in cui prendiamo le nostre decisioni.

Nel 2017, il mio ingresso in Larin, prima come Marketing Manager e poi come Direttore. Un ruolo e un settore che mi permettono ogni giorno di crescere professionalmente, di avere grandi responsabilità, di conoscere tante realtà diverse e di mettermi alla prova.

Cos’è per me il marketing? Tanta voglia di lavorare, di dire bene la verità e di mettermi in ascolto per capire cosa vogliono le persone, cercando poi di comunicarlo al meglio. Il marketing è straordinariamente complesso, abbraccia un insieme di discipline che spaziano dall’economia alla retorica, dalla statistica alla psicologia. Me lo hanno chiesto tutti, ad ogni colloquio: «Come ti vedi tra dieci anni?» Sicuramente entusiasta.